Canone RAI, scadenze 2017

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Canone RAI, scadenze 2017

Mentre si avvicina la scadenza del 31 gennaio per chi vuole chiedere l’esenzione dal canone RAI 2017, arrivano i dati del Ministero sul 2016, primo anno di applicazione del Canone in bolletta: 2,05 miliardi di euro di incassi fra gennaio e novembre, contro 1,6 miliardi incassati nell’analogo periodo 2015. Il recupero ha consentito la diminuzione dell’abbonamento alla TV di Stato per l’anno in corso, che in base alla Legge di Stabilità costerà 90 euro e non più 100.

Canone RAI 2017: tutti gli importi

 Addebito in bolletta

Dunque, dieci rate da 9 euro, con la differenza che quest’anno si paga a partire da gennaio. Le rate, quindi, vengono addebitate sulla prima bolletta relativa al 2017 (se, per esempio, è bimestrale e arriva in febbraio, ci saranno 18 euro di canone TV e via dicendo).

Esenzione

I contribuenti che non hanno un televisore hanno diritto all’esenzione ma devono comunicarlo alla RAI entro il 31 gennaio prossimo. L’adempimento va effettuato anche da parte di coloro che hanno già chiesto l’esenzione per non possesso dell’apparecchio televisivo nel 2016: la richiesta va rinnovata tutti gli anni, altrimenti pur non avendo l’apparecchio televisivo bisogna pagare il canone. Chi invia la domanda di esenzione dopo il 31 gennaio ma entro il 30 giugno, avrà diritto all’esenzione solo per il secondo semestre, mentre si vedrà addebitare l’abbonamento fino a giugno (quindi, alla fine pagherà 45 euro).
Attenzione: l’obbligo di presentare la dichiarazione di esenzione tutti gli anni riguarda solo il caso di chi non possiede il televisore. Se invece l’esenzione è determinata dal fatto che il canone RAI viene già pagato su un’altra utenza, coloro che hanno già presentato il modulo lo scorso anno non devono ripresentarlo.

Canone RAI: esempi e casi particolari

Segnaliamo che i moduli da utilizzare sono quelli pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate e che l’invio non richiede alcuna spesa. Il Fisco segnala la presenza di siti contraffatti che chiedono un pagamento per l’esenzione dal canone RAI e invita i contribuenti a diffidare, rinvolgendosi per questo adempimento unicamente all’Agenzia delle Entrate.

Resta possibile l’invio cartaceo, in plico raccomandato senza busta al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate, Ufficio Torino 1, Sportello abbonamenti TV, Casella postale 22, 10121 – Torino. Coloro che inviano la dichiarazione di esenzione con modalità cartacea in questo mese di gennaio potrebbero vedersi comunque addebitare la prima rata del canone sulla bolletta, per mancanza di tempi tecnici di recepimento. In questo caso, devono poi presentare richiesta di rimborso.

Per quanto riguarda i dati 2016, il Ministero dell’Economia (bollettino entrate tributarie) segnala che il canone in bolletta ha riscosso, fino a novembre 2016, 1,795 miliardi di euro. Si tratta di un incremento del 7,2% rispetto al 2015 (anno in cui, fra l’altro, il canone costava di più, 113 euro). Ma ci sono già i primi dati sulle entrate di dicembre relative a coloro che hanno versato il canone attraverso il modello F24, che portano la riscossione a quota 2,05 miliardi.

Fonte:MEF

2018-05-25T22:00:17+00:00

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